CURRICULUM ARTISTICUM

Mauricius Del Bass (detto Mauri, Mau, Mao), nasce il 16 luglio 1830 da Picoleza Mignon e da Little Mike Orlando Onlus Bubinga (per gli amici più cari anche “Little King Kong o “piccolo Tyson”) in un villaggio Pigmeo del Congo Occidentale, dove il padre svolge la professione di sciamano, domatore di belve feroci e operatore di sala bar.
Subito si rende conto di quanto sia torrido il clima di quel Paese, e poco dopo realizza di essere troppo alto per potersi muovere agevolmente all’interno della capanna; decide così di tornare subito indietro. Rinasce a Woodstock, durante il famoso festival pop, mentre in cielo strilla un assolo del noto chitarrista Giovanni Hendrigo - Jimi Hendrix per gli amici. Era l’alba del 18 agosto del 1969.

Oltre a Mauricius, i genitori Teresa Fender e Carlo Colombo del Bass (detto “Navigator”) hanno altre tre figlie: Nina, Pinta e Santamaria. Tutte vengono date per disperse  in mare in giovane età, nel corso di una battuta di pesca al tonno in scatola al largo delle Indie Occidentali. Dal tris di sorelle, Mauricius eredita una bambola Barbie gonfiabile, un simpatico maialino rosa di peluche che a seguito di una leggera pressione sulla zampina sinistra ripete la frase: “I Love You, and You?” e una gigantesca  Campana in Bronzo dal peso di circa 300 Kg. Per alcuni anni (e con discreta fatica) prende lezioni di musica dal campanaro della Cattedrale di Notre Dame de Paris, un certo Quasi A Modo. Per motivi di difficoltà nel trasporto dello strumento (il taxista si rifiutava di caricarla nel baule) Mauricius abbandona il bronzo e si dedica al contrabbasso, sotto la guida del noto maestro asiatico Osanna Bing Larden, soprannominato “U’ Terrurista”. Costui lo presenta all’Accademia musicale di Kabul, dove Mauricius viene respinto per motivi razziali, religiosi e di ordine pubblico. All’età di 15 anni riesce diplomarsi in contrabbasso presso il Conservatorio di Dubai (pagando una considerevole tangente) e l’anno successivo si trasferisce in Italia, a Crema, al seguito della famiglia.

Sotto differenti pseudonimi, partecipa come bassista-confessore ad alcune registrazioni dell’attrice cantante “Illona Stalker”, che tuttavia lo allontana dopo breve tempo in seguito ad accuse (mai provate) di frequenti tentativi di organizzazione di piccole riunioni collettive di meditazione “Trans-gender-tale” nei camerini del teatro.

In quegli anni si dedica allo studio della spada giapponese (con scarsi risultati, fatta salva la partecipazione come comparsa in alcuni film di Quentin di Tàranto: Kill Bill 3, Kill Bill 4 e Kill Bill 5, mai usciti sugli schermi cinematografici per mancanza di comparse, tutte tragicamente eliminate nel corso delle precedenti produzioni).

Abbandonata ogni attività musicale dal 1990 al 1992, Mauricius s’iscrive all’Università di Padova, fino al mancato conseguimento della Laurea a causa di prolungate attività del tempo libero che occupano gran parte della sua giornata…e sopratutto della nottata. 

Dal 1992 al 1994 entra a far parte di un quintetto d’Archi chiamato “Gli Arcieri di Bruxelles”, con Robin Hood, Donnie D’Arko, Guglielmo Ho Tell e la giovane cuginetta di origini francesi Giovanna D’Arco. L’attività del quintetto ottiene però scarsi riconoscimenti artistici a causa dell’intemperanza degli altri membri della formazione nei confronti del pubblico, costantemente “preso di mira” durante le esibizioni live (per poco).

Dal 1994 al 1995 frequenta un Corso di Danza Acrobatica da Camera sotto la guida della stravagante ballerina Jane Stravolta, con la quale inizia a frequentare ambigui personaggi come MariaJuana (detta “la fumosa”) e la Contessa Carla Cornelia Degli Hashish (detta “la Persa”). Questa esperienza gli procurerà un prolungato senso di sereno “stordimento”. Nel 1995 fonda il gruppo “Body Te Guard” (Traduzione: “Te Guardo il Body”) con il quale registra e pubblica per la Mellotengos di San Pietro Paolo e Pluto di Montalcino il Cd dallo sporco titolo “Balla con il fango” (2004).

Successivamente, Mauricius coltiva una particolarissima ed insana passione per l’arte figurativa, che lo porta ad intraprendere l’attività di osservatore di cubiste presso alcuni noti locali notturni della Riviera Romagnola. Guadagnando piccoli ruoli d’attore, prende parte a tre rappresentazioni teatrali: “Che belle ciccie Madamadorè” (1995), “L’Erba del vicino è sempre la più verde” (1996), e “Il Fantasma Non Opera” (1997), un horror-movie per l’Azienda Ospedaliera di Forlimpopoli. In quest’ultimo ottiene il ruolo di protagonista, ma essendo un fantasma non compare mai. Nel 1999 pubblica il primo Cd solo dal titolo “Guarda che Luna”, seguito da “Giro Giro Tondo Gioca Bimbo Gioca con il Pongo” e “Ticket for Blù … lo pago io o ci pensi Tu?” (Part I e Part II).

Sposato con tre mogli, due concubine e cinque amanti, dal 1999 dirige con discreto successo l’Harem “Daichefacciamofesta”, situato su uno scorcio suggestivo dei Monti Sibillini. Mauricius Del Bass ha sette figli maschi, Granchiolo, Lucciolo, Ruttolo, Scaccolo, Sputolo,  Sgammolo, Trigolo; la primogenita femmina si chiama Bianca De Nev soprannominata “Tuttafredda”.

Dopo la recente pubblicazione della favola sonora “La Camera ad Aria”, Mauricius Del Bass in collaborazione con Daniel De Gregory ha appena completato un nuovo movimentato e stravagante progetto dal titolo “Corri, Passeggia, Saltella e Cammina … parti un po’ presto che arrivi prima”.

Il suo motto è: “Mamma mia perché mi hai fatto così bello se poi gli altri non mi vedono quando si fa buio?”

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